4 Serie Tv Italiane da vedere assolutamente
Avere 15 anni nel 1993, in Italia, magari d’estate, significava per lo più vacanze al mare o in qualche paese di montagna, gelati presi dal frigo del bar, giochi e avventure con gli amici del luogo che vedevi una volta l’anno, cercare e magari sedersi accanto alla persona che ti piaceva. Oltre alla musica, a fare da colonna sonora a quei momenti c’erano le serie tv, in maggioranza americane, che introdussero una serie di miti di costume e sociali. Nel panorama italiano i telefim non erano moltissimi e non avendo a disposizione Netflix o altre piattaforme, riuscire a vederli non era un’impresa facile, anzi richiedeva anche una buona dose di caparbietà e ricerca.
La Gen Z italiana non ha certo questi problemi, potendo contare negli ultimi anni su una ampia scelta di produzioni seriali di ottimo livello che sono riuscite a raccogliere tanti fan anche tra noi millennials che di serie tv ormai ne abbiamo visti di tutti i tipi.
Di seguito alcuni titoli che potrete trovare o recuperare in streaming:
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SKAM Italia
Sicuramente una delle migliori produzioni non originali (è infatti la versione italiana di Skam, telefim norvegese di successo), Skam Italia osserva la vita quotidiana di alcuni studenti all’interno di un liceo di Roma. Ogni stagione è dedicata a uno o due personaggi, trattando una serie di tematiche attuali: il rapporto con i genitori, la discriminazione sessuale e razziale, le passioni e i timori di chi ha 18 anni. Gli attori, giovanissimi e molto credibili, incarnano alla perfezione gli adolescenti di oggi, strizzando l’occhio anche a chi adolescente non lo è più ma può lo stesso immedesimarsi nei momenti con facilità e coinvolgimento.
La quarta stagione è uscita su Netflix e TimVision il 15 maggio 2020. Noi l’abbiamo divorata e non vediamo l’ora che esca la quinta.
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BABY
Alzi la mano chi, a fine 2020, ha visto la terza e ultima stagione di Baby senza versare una lacrimuccia. La serie di Netflix che racconta la vita di Chiara e Ludovica, due ragazze che si trasformano in “baby squillo” ha colpito adolescenti ma anche adulti. La pericolosa strada intrapresa dalle protagoniste è la conseguenza del disagio che nasce all’interno delle rispettive famiglie, incapaci di ascoltarle, e nell’ambiente scolastico, dove essere adolescenti in un momento di crisi personale non è facile. La serie, per la regia di Andrea De Sica (che ospitammo a Presente Italiano 2018) si ispira ad un fatto di cronaca realmente accaduto a Roma, nel quartiere Parioli.
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SUMMERTIME
Nell’estate del 2020, sempre la vulcanica Netflix, ha sfornato una nuova serie tutta italiana: Summertime, otto leggeri episodi ispirati ai romanzi di Moccia e in particolare a “Tre metri sopra il cielo”. La storia è ambientata sulla costa adriatica, tra bagni in mare e corse sulle spiaggia, in un perfetto clima da estate romagnola. In questo luogo nasceranno diverse storie d’amore: l’attore Ludovico Tersigni (già in Skam Italia) è Ale, un ex campione di moto con un’attitude da ribelle che s’innamora di Summer (l’esordiente Coco Rebecca Edogamhe), una ragazza in bilico tra il desiderio di trovare la sua strada e la famiglia. Sarà il sole estivo, il mare e gli amici a fare il resto.
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L’AMICA GENIALE
Attingiamo ancora da uno degli ospiti e vincitore della prima edizione di Presente Italiano 2015, Saverio Costanzo, per parlare della serie da lui diretta, che non è propriamente adolescenziale ma abbraccia un arco di tempo in cui l’adolescenza svolge un ruolo fondametale: L’Amica Geniale.
Per chi avrà letto i libri di Elena Ferrante (da cui è tratta) la trama è nota, ma se ancora non la conoscente racconta la vita, dall’infanzia fino all’anzianità, di Lenù (Elena) e Lila (Raffaella) due bambine diversissime tra loro, che negli anni ‘50 crescono in un rione a Napoli, instaurando un rapporto che va oltre la semplice amicizia, evolvendosi e crescendo per tutta la loro vita: ognuna sarà l’amica geniale dell’altra. La seconda stagione è quella dedicata all’adolescenza, alle decisioni e ai grandi cambiamenti. Sullo sfondo una Napoli bellissima e aspra, insieme ai tormentati decenni dell’Italia degli anni ‘60 e ’70. Saverio Costanzo riesce con grande abilità, a mettere sulla pellicola una storia delicata e complessa.Luisa Lenzi